13.12.06

whay a great day!

mentre i miei genitori litigano o discutono di là sempre più animatamente fottendosene che il muro che divide le nostre stanze è spesso poco più di 10 cm, ho deciso di raccontarvi la mia giornata, in particolare due aneddoti.

diciamo che per il corian clan ® è stata una giornata pessima.
l'unica cosa buona è stata l'aver completato la parte di consegna x martedì prossimo...un vero record dato che si finiva sempre lunedì sera con gli occhi gonfi e l'incazzatura.

a ogni modo, non farò nomi ma questa va raccontata!
E' ora di fare la pasta, non so bene chi mette su l'acqua.
premetto che la sottoscritta non aveva intenzione di pranzare visti i bagordi burrosi della sera prima.
e grazie a dio.
non so bene chi abbia messo su l'acqua ma so bene chi non l'ha salata....è la stessa percona che ha buttato una quantità casuale di pasta e dopo qualche minuto, resasi conto che avrebbero mangiato in quattro e non in tre, ne ha aggiunta un altro tot.
dopo 3 minuti.
dicendo, dopo mie fra l'altro disinteressate proteste, che tanto è uguale.
dopo un latto di tempo non definibile la pasta viene scolata e abbandonata nello scolapasta nel lavandino in quanto il sugo non era stato preparato.
la sottoscritta la trasferisce nelle pentola aggiungendo un poi' d'olio x limitare i danni.
la pasta, insipida, buttata nel secondo round era molle, quella buttata nel primo molle molle.
la stessa persona del sale, sell'aggiunta etc non voleva che aggiungessi olio in quanto ce ne sarebbe già stato nel sugo che nel frattempo ha iniziato a prepararsi.
no, non da solo ma sarebbe stato meglio di sicuro.
il sugo è stato fatto così: padella, giro d'olio, passata di pomodoro cruda, tonno.
il tutto cotto per ben cinque minuti.
sale? mavvà.
il tutto viene unito.
a voi immaginare.
ah, alla persona del sale, dell'aggiunta, dell'olio, etc è piaciuta.
ah, non è italiana!

comunque, non soddisfatte della nostra opera culinaria, verso le cinque abbiamo deciso di fare la ciobar.
fra l'altro, la stessa persona del sale, dell'aggiunta, dell'olio, etc aveva detto di avere latte in casa. cioccolata x 5....beh, ne aveva un bicchiere!
evai di corsa a prendere il latte smadonnando....in effetti pensandoci bene, in francia la cioccolata la fanno con l'acqua.
in effetti, la persona del sale, dell'aggiunta, dell'olio, del latte, etc ha guardato inorridita la nostra cioccolata così densa.
ma non è tutto.
la cioccolata, indovinate, è stata fatta in una pentolina alta 10 cm....
a voi immaginare quando è bollita....
la pentolina vintage con l'interno bianco poco ha potuto e il piano cottura si è inondato.
nel capire cosa fare, beh, la cioccolata ha cotto troppo e si è bruciato.
morale: abbiam lavato il piano cottura, assaggiato le ns cioccolate bruciate e....nascosto il pentolino inconstrato e completamente nero sotto una coltre di detersivo schiumoso.
beh, corian clan ®, non mi resta che dire "puff puff".........

5.12.06

io e le corbusier


mai e poi mai avrei pensato di "innamorarmi" del genio di le corbusier.
tutto è partito dal dover scrivere una relazione sul suo pensiero.
così ho iniziato a leggere Vers une architecture e in un pomeriggio l'ho finito.
fantastico, geniale.

riporto qui il Manuale dell'abitazione, un breve saggio che mi ha affascinato tantissimo.

Esigete un bagno in piena luce e sia una delle più grandi stanze dell'appartamento, il vecchio salotto ad esempio.

Una parete finestrata che si apre, se possibile, su una terrazza per i bagni di sole; lavabi di porcellana, vasca, doccia, attrezzi da ginnastica.

Stanza contigua un guardaroba per vestirsi e spogliarsi, non spogliatevi nella camera da letto non è fine e crea un disordine fastidioso.

Nel guardaroba esigete armadi per biancheria e vestiti, non più alti di un metro e mezzo, con cassetti, appendiabiti ecc.

Esigete un grande ambiente al posto di tutti i salotti.

Esigete muri nudi in camera da letto , nel soggiorno, nella sala da pranzo. Degli scomparti nei muri sostituiranno i mobili che costano cari, divorano spazio e hanno bisogno di essere spolverati.

Esigete la soppressione degli stucchi, delle porte a riquadri intagliati, sono di cattivo gusto.

Esigete dal padrone di casa che invece di stucchi e tappezzerie vi installi la luce elettrica in tubi schermati o diffusori.

Esigete spazio.

Non acquistate che mobili pratici e mai decorativi, andate a vedere nei vecchi castelli il cattivo gusto dei grandi re.

Non mettete al muro che pochi quadri e solamente opere di qualità. In mancanza di quadri comprate le riproduzioni fotografiche.

Mettete le vostre collezioni in cassetti o scaffali.

Abbiate un profondo rispetto per le vere opere d'arte.

Il grammofono vi darà le interpretazioni esatte delle fughe di Bach e vi eviterà le sale dei concerti, i raffreddori, il delirio dei virtuosi.

Esigete dei vasistas alle finestre delle vostre case.

Insegnate ai bambini che la casa è abitabile solo quando è piena di luce solo quando i parquet e i muri sono puliti.

Per tenere bene i parquet abolite i mobili e i tappeti orientali.

Esigete dal padrone di casa un garage per ogni appartamento.

Esigete la camera dei domestici nel vostro appartamento, non costringeteli ad abitare sotto il tetto.

Prendete in affitto appartamenti più piccoli di quelli a cui vi hanno abituato i vostri genitori, pensate all'economia dei gesti degli ordini e dei pensieri.


che dire....riporterei anche la mia intera relazione ma vi annoierei :P e soprattutto, potreste copiarmela!!!! :P !!!


30.11.06

ma i gatti guardano la tv??

cari miei, non mi era mai capitato di assistere a una scena del genere.
ero dai miei nonni, in una giornata in cui ero in buona e in cui avrei potuto sopportare anche il più pesante dei macigni senza batter ciglio.
ne ho approfittato chiedendo di farmi vedere "quei filmini"...prima di trovarmi a natale controvoglia obbligata alla visione.
i filmini in questione riguardavano la gatta dei miei nonni, chiamata in tutti i modi possibili tranne che col suo, cioè Minni.
Beh, tale Minni all'udito della voce dei miei nonni che la chiamavano, ha voltato il musino verso la televisione e in meno di un secondo si è rizzata "in piedi" e per tutta la durata del bellissimo ed entusiasmante filmino non ha scollato gli occhi dal tubo catodico.

ma tu guarda.





23.11.06

* addio ad un amico fedele *

questo post è dedicato a chi mi è rimasto fedelmente sempre accanto negli ultimi due anni.
gli devo molto.
quando avevo bisogno di lui, lui c'era.
quando volevo che venisse con me, lui veniva.
quando volevo che facesse qualcosa per me, l'ha sempre fatta.
non mi ha mai tradito.
non mi ha mai lasciato a piedi.

sono un po' triste all'idea di lasciare il mio compagno di vita.
mi ha dato tanto.

ora però con tutti i suoi acciacchi non riesce più a starmi dietro.

il lettore dvd è inerte, una vite è spanata, la presa di alimentazione è artigianale, un pezzetto di platica è rotto, l'lcd ha un alone pazzesco.

ma piccolo mio, non essere triste!
funzioni ancora bene, il tuo p4, con i suoi 3 giga hertz, è ancora un ottimo processore.
però amico mio, tu e la tua borsa insieme pesate più di 6 kg.

spero tu potrai perdonarmi se ora ho un pc più piccolo e più attinente alle mie esigenze.

addio caro acer, ti voglio bene.






17.11.06

sono stancherrima

ricordate quando ho scritto che vado sempre a letto tardi e che mi faccio le paranoie sul porre fine alla giornata...
ecco.
adesso sono stancherrima.
no, non stanca, non stanchissima, di più.
questa settimana è stata, a dir poco, bestiale.
lo sarebbe stata meno se io fossi andata a letto prima tutte le sere.
tuttavia questa mattina, l'aver constatato che anche le mie compagne di classe avevano occhiaie degne di notti folli mi ha sollevato un minimo il morale.

ciò purtroppo non cambia la questione.
ora è da poco passato mezzogiorno e mezzo e io sto mangiando degli spinaci dal gusto plasticoso con qualche accenno di pepe sdraiata, in pijama, sotto il mio piumone dopo aver affrontato una mattinata di lezione e lavoro anche se l'unica cosa che vorrei è spegnere tutto e dormire.

se ieri sera, fossi andata a letto alle 23.45 anzichè mettermi a guardare una puntata di criminal mind.
se l'altro ieri sera, fossi andata a letto prima delle 3 e mezza anzichè guardare due puntate di criminal mind.
se....ma avete capito la solfa.

insomma, dormo poco, studio tanto, guarado moderatamente (di notte) le serie tv.

ora gli spinaci stan finendo (grazie al cielo) e non ho più scuse per "perdere tempo" a bloggare ma devo fare qualche bella tavola........

ma nonostante tutto, io adoro questa scuola, ti leva l'anima.
e l'unico modo per farcela è donargliela tutta!

6.11.06

2.11.06

* la mia notte *


vado sempre a letto tardi.
e con tardi intendo quel lasso di tempo di tempo compreso fra le tre e mezza e le cinque meno un quarto.
quando va bene.
il motivo non è un semplice ribellarsi al mondo e alle sue regole, alla società che si sveglia presto e che altro.
il motivo è che io, la sera, non ho maisonno.
tranne rare eccezioni, nella quale purtroppo annovero la volta in cui mi sono addormentata alle nove e mezza per poi svegliarmi, per chissà quale motivo, a mezzanotte restando sveglia fino alle, indovinate..... le tre.
il motivo per cui non dormo presto è, come ho detto, che io non ho sonno.
e quando ce l'ho...beh, verso le tre e mezza morfeo inizia a stuzzicarmi ma gli tengo testa ancora per un po'.
e in quel po' penso a ciò che mi angoscia
maggiormente in questa vita.
lo ammetto, è abbastanza banale, ma penso allo scorrere del tempo.
penso che nel momento in cui decido di cedere definitivamente e lasciare che mi addormenti, ho deciso di porre fine alla giornata e di dare inizio a quella nuova.

non è una decisione sempre facile, soprattutto se la giornata successiva a qualche avvenimento particolare tipo iniziare la nuova scuola, la nuova lezione.

ultimamente ci penso tutti i giorni.

per me non è così facile porre fine alla mia giornata e accettare di trovarmi catapultata nel giorno nuovo.
mi addormento e in pochi istanti mi trovo catapultata in una mattina da affrontare.
paradosso, se ho una sveglia puntata la decisione è ancora più difficile.

un amico col quale mi ritrovo a parlare spesso a notte fonda, mi ha detto di non averci mai pensato in questi termini.
"affascinante modo di vedere le cose".

25.10.06

beneficenza



perdonate l'inevitabile cinismo che seguirà.

ho fatto beneficenza e mi sento realmente soddisfatta. o meglio, non mi sento in colpa per l'aver aggiunto alla mia già fornita collezione, un altro paio di scarpe. l'ootantesimo, o giù di lì.

trovo che donare in beneficenza 71 euro trovandosi in cambio un paio di stivaletti di Moschino sia un'esperienza da fare.

cinismo terminato.

parlando seriamente, partecipando ad un'asta su ebay sono venuta a conoscenza che l'Asa (associazione solidarietà aids) organizza mercatini e aste e devolve tutto il ricavato in beneficenza.



ogni secondo sabato del mese c'è il mercatino, qui a milano.
quale migliore occasione per "fare piccoli affari e soprattutto un gesto di solidarietà."

19.10.06

il diavolo veste prada


era il lontano 3 maggio 2004 e io stavo leggendo un libro.
tralasciate la bruttezza del mio viso appena sveglio e osservate la copertina.




l'ho divorato e letteralmente adorato.

verso giugno scorso, in una delle tante volte in cui sono andata al cinema, mi cade l'occhio su una locandina senza tanti fronzoli, nè date, nè nulla.


Solo una scarpa rossa col tacco a forcone e le quattro parole che mi han tanto fatto ridere e sognare due anni prima.


resto in agonia qualche tempo fino a scoprire che uscirà il film.
mi riempio di gioia, non posso crederci!
poi finalmente il 7 settembre, Repubblica mi delizia con un articolo sul film.
Meryl fa la manager cattiva: 'Basta ispirarsi agli uomini...'

e così ieri sera, sono andata al cine a vederlo e devo dire, è stato davvero fantastico!

una delle battute più, diciamo, esilaranti è stata:
"la cosa che mi da più sui nervi in tutto ciò è che tu non ti meriti di andare a parigi, non ti meriti quei vestiti...tu...tu mangi i carboidrati!!"
ovviamente detta così non fa l'effetto che fa contestualizzata.
ma, beh, andate al cine se non l'avete già fatto!!!

16.10.06

notte



soliti ritmi.
ieri sera sono stata sveglia fino alle 4.
ho guardato tot puntate di ncis, ho smesso solo quando il primo sbadiglio della sera è venuto a farmi visita.
la sveglia è suonata otto ore dopo, otto ore che per me non sono abbastanza.
anche perchè non è che si possa dire che io abbia dormito chissà che bene.
ho fatto sogni strani e, perchè no, un piccolo incubo.

pioveva e io non riuscivo ad andare allo ied.
il primo giorno lo salto e il secondo arrivo in ritardo.

eventualità del tutto improbabile essendo lo ied molto vicino a casa mia.
ma tan'è che stanotte non lo sembrava.

beh, buongiorno ^_^

13.10.06

che gente....


relativamente ad un mio ex collega, ho fatto scoperte che mi han lasciato basita.
confrontandomi con un amico, riteniamo entrambi che io abbia perso tempo.

qui di seguito solo un'affermazione esemplare che può farvi capire con che persona io abbia avuto a che fare:

"beh, io procederei ad eliminarti da msn. ti ho aggiunto solo per uno scopo che non ho potuto raggiungerto quindi non ha più senso tenerti"

uhm...ritengo anche quest'altra meritevole della vostra attenzione:

"fra, se solo io lo volessi ti metterei in seria crisi"

...

non credo proprio!

8.10.06

** piccola anima **

una piccola anima si è spenta fra le mia braccia stasera.
in una traversa del naviglio pavese, ho trovato un gatto in mezzo alla strada, investito da poco.
l'ho o preso stringendolo a me per tentare di calmarlo e infondergli coraggio ma nulla è valso correre al veterinario più vicino.
mi è morto fra le braccia per la strada.
non potevo piangere con lui in braccio.
volevo restare aggrappata a quel filo di speranza che mi faceva sperare che potesse solo aver perso i sensi ma quando l'ho adagiato sul lettino dell'ambulatorio ho avuto la terribile conferma e sono crollata.

povera piccola anima.
con che cuore, con che coraggio chi lo ha investito lo ha abbandonato?

addio bellissimo micio sconosciuto.
almeno non sei rimasto da solo.

3.10.06

* tornata a milano *



eccomi purtroppo tornata alla vita quotidiana lasciandomi alle spalle questo mare....
se volete dare un'occhiatina alle foto delle mie vacanze cliccate questo link:

http://www.flickr.com/photos/francyfavola

scriverò presto, appena capisco di essere davvero tornata alla realtà, di tutto ciò che ci è capitato!

buona giornata a tutti ^_^

13.9.06

un buon caffè

francesca oggi è andata a pranzo nel suo sushi bar preferito, il bento.
particolarmente affamata, si è attardata aggiungendo al piattino di sushi e maki, altri tre pezzi di sushi che, francamente, ha fatto fatica a finire.
sazia e abbioccata, paga ed esce fermandosi a fumare una sigaretta seduta sul suo motorino che, con la nuova candela, ha ripreso a vivere.
i biondi capelli al vento e i grandi occhiali da sole affascinano un ragazzo che chiacchierava con un amico proprio lì accanto, davanti ad un bar.
lui la guarda, le fa finire la sigaretta e si avvicina.
"ciao, posso offrirti un caffè?"
francesca lo guarda divertita.
detto fra noi, abbuffata com'era anelava il caffè che avrebbe preso in ufficio.
e si chiedeva se, per caso, non si sarebbe addormentata nell'attesa.
vederselo offrire così dal nulla è stato davvero un gran colpo.
"certo!" rispose.
si chiama lorenzo, le chiede cosa fa. "Vado allo ied" dice lei.
"davvero? io ha appena finito, ho fatto industrial design".
due chiacchiere, lui ora lavora per lo ied ma in quel momento deve proprio scappare.
le chiede quando inizia.
"allora ci vedremo!"
"sicuramente!"
la saluta e va via.

le coincidenze della vita.
una persona conosciuta per caso in una grande città come milano.
lavorano e studiano nello stesso posto.

12.9.06

* telefonate *

* telefonata cordiale *

F: "Ratiopharm Italia, buongiorno sono Francesca"
B: "Vorrei parlare con qualcuno del Customer Service"
F: "Mi potrebbe dire cos'ha bisogno di preciso per favore?"
B: "Eh, Alfonso o Claudia o..."
F: "Si, ok ma LEI cos'ha bisogno di preciso?"
B: "Eh! Più preciso di così! Le sto dicendo i nomi!!!"
F: " Si, ma quelli li so anch'io...ma non posso passarle qualcuno a caso!"
B: "Beh, ho bisogno per un ordine!!!"


* telefonata ilare *

F: "Ratiopharm Italia, buongiorno sono Francesca"
B: "Salve. Vorrei parlare con De Sario"
F: "Mi potrebbe dire il suo nome per favore?"
B: "Sono Sconosciuto."
F: "....."

8.9.06

:( → :)

ecco.
il mio bellissimo patatino adorato ieri ha deciso di lasciarmi a piedi.
per chi volesse ammirarlo è legato inerte all'angolo fra via vallazze e via ampère.
ieri sono tornata a casa un po' a piedi, un po' con un passaggio e un po' con la 61.
oggi sono venuta al lavoro in bici, 20 minuti.

poteva andarmi peggio, tipo se lavorassi in via cilea.

[chi non conosce milano, può cliccare qui.

io lavoro all'1, il motorino è al 2 e abito al 3.

considerando milano, poteva davvero andarmi peggio!!!]


uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!

oggi gli ho comprato la candela nuova, "l'ho" montata et voilà!

è rinato!!! (dopo tanti e tanti colpi di pedivella)

6.9.06

I'm not obsessed with shoes. Really.


Ho letto una delle frasi migliori della mia vita su un sito.


"Diamonds may have been a girl's best friend, but shoes are giving them a run for their money."



Il titolo del post è una mera menzogna.

Per chi mi conosce, non c'era bisogno di scriverlo.

In effetti, non ho dedicato un album fotografico alle mie scarpe.

No, non l'ho fatto.

Non troverete nulla cliccando sul link.
comunque sono solo una piccola parte delle mie bambine.......

5.9.06

racconti

come mai ho una macchina da rally?
era di mio fratello, lui correva. era bravissimo, ci metteva l'anima. correva ogni volta come se fosse l'ultima e, in effetti, non si poteva sapere quando mi avrebbe lasciato.
quattro anni fa ha scoperto di essere malato. viveva ogni momento intensamente. ogni volta che comprava qualcosa, lo faceva solo se avrei potuto usarlo anch'io. abbiamo vissuto ogni istante con serenità, ogni sera ci salutavamo come se fosse l'ultima.
un giorno di due anni fa, infatti, non si è svegliato.
non ho mai imparato il nome della sua malattia, non so perchè ma non mi rimane in testa. è una malattia che non ti lascia scampo, fa degenerare le cellule cerebrali.
sono felice di come sia morto, è stato stroncato da un ictus. gli sarebbero potute accadere cose davvero peggiori.
non ho rimpianti.
ogni giorno mi ripeteva che avrei dovuto usarla io la sua ibiza. non la venderò mai, farò di tutto per tenerla viva e quando non ci sarà più nulla da fare, la terrò in giardino.

4.9.06

♥ che bella giornata ♥

oggi sono felice.
per tanti motivi.

in questo momento, però, il tassello del puzzle che più influisce sul mio benessere è il fatto che io abbia pranzato.

un amico, mi ha fatto confessato che quando legge il mio blog gli viene un certo languorino.
in effetti, parlo spesso di cibo e, per la maggior parte, parlo di sushi.

perdonatemi se ripeto "in effetti", ma in effetti oggi ho pranzato col sushi.
sono andata al Bento House e con soli 10 euro mi sono notevolmente saziata e rallegrata col seguente piattino:


altri motivi che mi rendono felice sono, ad esempio:

  • l'essere innamorata
  • l'essere innamorata di un centauro

hihihihi.

2.9.06

1.9.06

la fam l'é brüta


la mia non è proprio una voglia, è un'esigenza.
il fatto è che ho una fame terribile.

per venire al lavoro, mi sveglio alle 12 e faccio colazione con nescafé e fette biscottate.
e ogni giorno arriva, puntuale come la morte, questo momento.
il momento in cui il mio stomaco mi ricorda insistentemente che non vede qualcosa dalla cena di ieri sera.

e brontola brontola brontola brontola brontola brontola brontola brontola.

al che, masochista come un kamikaze, mi lancio in google scrivendo le frasi più assurde.

ieri è toccato ad un semplice "ho fame" che mi ha fornito il seguente risultato:

www.foodelicious.it

e mi ha fatto venire a conoscenza del seguente fantastico libro:

"Io ho fame adesso - Come sopravvivere ad un frigorifero deserto"

corredato dalla seguente recensione:

"lo ho fame adesso! Ma non ho voglia di cucinare. Ho voglia di mangiare qualcosa di buono e saziante, ma in casa non ho nulla... Potrei scendere a comprare qualcosa, ma non ho proprio voglia di fare la spesa. Io ho fame adesso, ma in frigo c'è una vecchia crosta di formaggio e un barattolo di acciughe sott'olio (senza acciughe, solo l'olio)..." Anche per questi casi estremi il libro suggerisce mille soluzioni gustose e velocissime, senza tuttavia tralasciare i piatti più noti, i capisaldi della cucina italiana, ma in una nuova ed eterodossa proposta, che ignora gran parte delle ufficiali norme culinarie, e include piuttosto divagazioni, aneddoti, particolari, frutto dell'esperienza e della pratica quotidiana."


¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸

Oggi invece, ho voglia di sushi e quindi google si è cuccato queste esatte parole.
ho trovato di che leggere, e di che morire su wikipedia.



30.8.06

29.8.06

Tragedie a confronto

E' ora di smetterla di lamentarsi perchè, si sa, non ci si va mai bene così come si è.
Sono troppo alto, sono troppo bassa.
Vorrei essere più magra, bello, alta, bionda, abbronzato, palestrato, attiva.
Vorrei essere meno grasso, brutta, basso, scuro, pallida, flaccida, pigro.
Vorrei vorrei.
C'è chi vorrebbe essere più basso e chi più alto e sono gli unici che hanno diritto di lamentarsi.
E sono Leonid e Khagendra.
Perchè?
Cliccate cliccate....

28.8.06

Niente vacanze? Compra un souvenir su eBay! Un'altra stravagante moda colpisce il mondo...

Altra shockante perversione della popolazione del terzo millennio.

"Sand aus Italien" ovvero "sabbia dall'Italia".
E' l'annuncio che compare sul sito tedesco di eBay per publicizzare la sabbia delle più belle spiagge italiane venduta all'asta sul web.
Come prova della veridicità dell'assurda notizia, posso fornirvi solo questa piccola immagine.




Ma grazie al cielo, Legambiente dice "basta" e dopo gli ultimi "furti" all'isola d'Elba chiede l'intervento immediato delle forze dell'ordine e del comune di Capoliveri. Obiettivo: mettere fine al commercio di questi "souvenir" delle spiagge italiane su internet.

La sabbia, presumibilmente rubata da turisti tedeschi, è in vendita su internet a poco meno di due euro a bustina, con tanto di foto dimostrativa. Basta un clic e i granelli della spiaggia di Capoliveri, di Salina e di altre località balneari italiane arrivano comodamente a casa dell'acquirente.

L'uso di portarsi via la sabbia come souvenirha costretto alcuni paesi a sorvegliare i bagnanti o a istituire l'accesso a numero chiuso e a pagamento, come ad esempio per la spiaggia rosa nel Parco della Maddalena o per Mari Ermi, nel Sinis.

Ora, quello che mi sono sempre chiesta è: anche la sabbia che mi rimane attaccata ai piedi o quella impigliata fra i capelli? Gli uomini i cui boxer hanno le tasche saranno accusati furto?



Sperando che spiagge come questa potranno continuare ad esistere posso solo rimanere attonita dinnanzi a chi avuto l'idea di questa possibile fonte di guadagno e di chi, assurdamente, la incrementa.

Mariangela si è svegliata

Si risveglia dopo il parto in coma ed ora potrà riabbracciare la figlia.


E' la storia di una donna, di una piccola vita e di un uomo.
E' la straordinaria storia di un miracolo per il quale non ho potuto fare a meno di commuovermi.




di M. Giuffrida

CATANIA - Sorride e stringe tra le mani il telefonino con la foto della sua bambina. Pronuncia il nome della piccola con un soffio di voce, aspetta il momento in cui le appoggeranno quel fagottino rosa sul cuscino. Sofia Benedetta è nata venti giorni fa, quando la sua mamma, Mariangela Basile, che ha 21 anni, era già in coma da cinque settimane. Una emorragia cerebrale al settimo mese di gravidanza, la corsa in ospedale, un intervento chirurgico tempestivo quanto disperato, poi le settimane trascorse attaccata a macchine che ne hanno registrato il respiro, contato i battiti cardiaci, che l'hanno nutrita, mentre sorvegliavano la vita che le cresceva in grembo. "È un miracolo", ripeteva tra le lacrime papà Francesco dopo che i ginecologi avevano fatto nascere Sofia con un parto cesareo. "Ed ora aspetto il secondo: riportare a casa anche Mariangela". Tra medici che scuotevano la testa, sotto lo sguardo muto di rianimatori ed anestesisti, che sussurravano che le condizioni di Mariangela erano disperate e ripetevano che "in presenza di uno stato di coma così severo era impossibile formulare ipotesi e previsioni", Francesco Belgiorno, e sua suocera, Teresa Ruta, hanno gioito della nascita della bimba ed hanno continuato caparbi a sperare e a pregare. A dispetto della casistica che non vedeva un solo caso in Italia di donne sopravvissute dopo aver dato alla luce un bambino in stato di coma. Nel dipartimento d'emergenza del Garibaldi Francesco Belgiorno ha anche ricevuto la visita e l'abbraccio d'incoraggiamento di Giuseppe Strano, papà di Ilenia, la bimba nata come Sofia da una donna in coma. La madre, Antonella Caruso, alla quale è stato intitolato il reparto del Garibaldi, non ce l'ha fatta ed oggi la sua bimba vive col padre. Ma Francesco ha fatto finta di non sapere e non sentire ed ha continuato a passare le sue giornate nel piccolo box della rianimazione, accanto a Mariangela che "dormiva", raccontandole della nascita di Sofia, del momento in cui la bimba sarebbe tornata nella loro casa, nella stanzetta che Mariangela aveva già arredato e preparato.
Ora Mariangela è uscita dal coma ed ha aperto gli occhi. "Mariangela Basile - dice il primario della rianimazione Sergio Pintaudi - è ormai uscita dallo stato di coma di quinto-sesto grado nel quale si trovava e riesce a relazionarsi con il mondo esterno oltre a riconoscere tutti i componenti della propria famiglia. La paziente nonostante la presenza della cannula tracheostomica riesce anche ad articolare frasi di senso compiuto. Una mamma che partorisce in coma e che avrà la possibilità di riabbracciare la figlia è, in Italia, un evento eccezionale. Si tratta di una evoluzione insperata, per quanto ce la augurassimo tutti, considerato che in un primo momento le condizioni di Mariagela erano peggiorate. Ora dovremo decidere se effettuare un nuovo intervento al cervello per scongiurare l'eventualità di una nuova emorragia. Ma il più è fatto". Mariangela non sa ancora cosa le è accaduto. Crede che di aver avuto problemi durante il parto cesareo e di essere per questo in ospedale mentre continua a chiedere di poter vedere la sua piccola. Dal momento del suo risveglio i medici hanno preferito evitarle questa forte emozione. Ma il momento si avvicina. Sofia Benedetta, che fino ad oggi è stata in incubatrice nel reparto di Neonatologia del Garibaldi, ora pesa due chili e 200 grammi, e mercoledi potrà tornare a casa. Ma prima potrà forse incontrare per qualche attimo la sua mamma.


26.8.06

23.8.06

cena cinese


Oggi pomeriggio ho partorito l'idea "Stasera si mangia cinese!!"

abbiamo iniziato la nostra cenetta cinese, con le famose olive asco-cinesi.
io ne ho mangiate tre, ale ne ha mangiate....beh, sono finite!





poi ho tostato i già abbondantemente fritti involtini primavera...




e dopo aver preparato gli spaghetti di soya, li ho fatti saltare in padella con, appunto, soya e gamberetti.




et voilà!


stuff on my cat

credo di aver trovato il sito più esilarante del mondo.
sarà che adoro i gatti....

www.stuffonmycat.com

letteralmente, significa "roba sul mio gatto".

Guardate le foto seguenti poi date un'occhiata al sito!













avete un gatto molto paziente?

perchè non partecipate??

22.8.06

* lavoro *

finalmente ho trovato lavoro!

per due settimane sarò la centralinista della
ratiopharm, una prestigiosa ditta farmaceutica.
il primo giorno è passato abbastanza bene, mi hanno insegnato solo ad usare il centralino (rispondi, inoltra, annota).
ratiopharm italia buongiorno sono francesca devo dire.
ci manca solo in cosa posso esserle utile? ....
cmq ho passato più che altro il mio tempo on line..sono arrivate 16 telefonate - tempo medio 25 secondi...da domani mi occuperò anche dei fax...uau!!!

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ok, oggi è il secondo giorno, ho appena finito di fare il post su www.stuffonmycat.com
di telefonate, per ora, ne sono arrivate 18.
ho smistato 3 fax.
ho consegnato un pacco alla traco e uno alla ups.
sono molto più tranquilla rispetto a ieri :)
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aggiungo le foto della mia postazione e di "me" al lavoro ;)




19.8.06

sushi party giappo style

ieri ho deciso cucinare sushi.
sono andata all'esselunga e ho comprato tutto il necessario.

confezione per fare i maki (i rotolini), un tubetto di wasabi, la zuppa di miso e mezzo chilo di salmone.





dopo aver predisposto la cucina, taglio il salmone e scelgo tre fette da destinare ai maki, cuocio il riso aggiungendo zucchero e aceto, preparo le alghe e sono pronta a partire.




seguendo paripasso la ricetta, stendo la prima sfoglia di alga sulla stuoietta e la cospargo di riso.



aggiungo il salmone.



spalmo il salmone di wasabi (solo assaggiandoli a cena mi renderò conto di aver nettamente esagerato...)



a questo punto, arrotolo, con l'aiuto della stuoietta, il maki ma mi rendo presto conto che è troppo ciccione.




decido non seguire più le dosi della ricetta, dimezzo riso e salmone e infatti il secondo e il terzo rotolino mi vengono bene.







risultato eccellente!!



ora preparo il sushi...questo è nettamento più facile!
modello dei cilindretti di riso e vi pongo sopra una fettina di salmone.



ora cuocio i gamberetti e preparo i piatti con le composizioni di riso e gli stendardi di salmone :)



preparo la zuppa di miso con alghe e tofu...




metto in infusione il tè verde...



e preparo la tavola!







BUON APPETTITO!!!